In un mondo in continua evoluzione, ogni marchio che aspira a restare rilevante deve adattarsi e rinnovarsi. Questo è il nostro caso, dato che La Marchigiana ha recentemente intrapreso unoperazione di rebranding per esprimere ancora meglio i suoi valori di marca: tradizione, innovazione, artigianalità e italianità.

 

Questo restyling non è solo un aggiornamento estetico ma un viaggio concettuale, nato dalla profonda comprensione delle radici e della missione del brand. Ho pensato quindi di farvelo raccontare dalla voce delle persone che hanno lavorato con me a questo progetto, e condividere con voi il percorso, ancora una volta.

 

 

La Sfida Creativa e l'Essenza della Nuova Identità


Secondo Jacopo Tripodi, il designer che ha curato la nostra nuova identità visiva, il processo creativo è stato una sfida stimolante.

L’
obiettivo principale è stato quello di trasformare visivamente i valori distintivi de La Marchigiana in un linguaggio moderno e riconoscibile.

La svolta concettuale per l’operazione è arrivata dal brief e dall’approfondimento della storia del brand, in particolare il suo impegno nell'uso di pellami di alta qualità, spesso recuperati da scarti di magazzino che sarebbero altrimenti destinati al macero - come racconta lo stesso Jacopo.

“Questo aspetto ha ispirato la creazione di un simbolo centrale del rebranding: una M” stilizzata. Mi sono ispirato proprio a quei ritagli di pellame che diventano tesori nelle mani di un artigiano.

Questa M” è asimmetrica, dinamica e unica, capace di trasmettere lidea di un brand che non segue semplicemente i trend, ma si distingue per autenticità e sostenibilità. La M diventa così un pittogramma distintivo, capace di incarnare lessenza del brand”.


Tipografia e Palette Cromatica: Tra Classico e Contemporaneo


La nuova identità visiva è stata anche arricchita da una scelta tipografica audace e secondo me di grande impatto: un carattere senza grazie, essenziale e di impatto, che richiama la tradizione grafica italiana: classica, ma sempre attuale.

Questo approccio tipografico conferisce al brand una presenza solida e autorevole, in linea con la filosofia del design italiano. E la storia marchigiana, del resto.” - continua Jacopo.

Per chiudere, e concludere, aggiungiamo anche che la palette cromatica è stata attentamente selezionata per rispecchiare i colori naturali dei pellami e della terra, richiamando tonalità vibranti e autentiche. Questi colori non solo rappresentano i materiali utilizzati, ma trasmettono chiaramente il nostro impegno per la sostenibilità e il rispetto per lambiente.

 



Autenticità, Naturalezza e Chiarezza: la nostra Strategia

Per supportare il rebranding, abbiamo adottato una strategia incentrata sulla comunicazione dei valori di marca in modo autentico e del tutto naturale.

L’idea è quella di raccontare in maniera sincera il dietro le quinte, i valori Daniela e noi che la aiutiamo nel progetto La Marchigiana condividiamo con chi effettivamente indossa i nostri prodotti” - nelle parole di Francesco Fiume, brand director e curatore dell’intero progetto.

Più che un brand nel senso più “classico” del termine, parliamo di una vera e propria community, unita da valori autentici. Mostrando la cura e lattenzione che sta dietro ogni prodotto, sotto ogni punto di vista, ci impegniamo a creare una connessione profonda con il nostro pubblico, fatto di persone che apprezzano la qualità artigianale e limpegno per la sostenibilità.

Oltre le Tendenze: Sostenibilità e Cose Belle

 


La nuova identità de La Marchigiana non è pensata per inseguire le mode del momento, ma per rappresentare un design senza tempo, in linea con i valori che animano la mia e nostra missione.

La sfida di questo rebranding è stata proprio quella di fondere tradizione e innovazione in una sintesi visiva che parli di qualità, sostenibilità e italianità” - conclude Jacopo.

In un mercato spesso dominato dal consumo rapido, scegliamo di andare controcorrente, proponendo prodotti destinati a durare, realizzati con materiali di recupero e con un approccio che guarda al futuro senza dimenticare le nostre radici né da dove veniamo.

Qu
indi, vorrei consideraste questo rebranding come molto di più di un semplice cambio dimmagine: è un impegno verso un mondo più sostenibile e un invito a riscoprire il valore delle cose fatte con passione e cura.

Daniela Diletti